Il Parkour è un metodo di allenamento che permette al Traceur (o alla Traceuse) di adattarsi all’ambiente circostante, imparando a superare nella maniera più efficace possibile gli ostacoli che si interpongono all’interno di un percorso che va da un punto A ad un punto B. Ma è solamente questo? In realtà il è molto di più: nato in Francia agli inizi degli anni ‘90 ad opera di un gruppo di ragazzi delle periferie parigine (David Belle, Yamakasi Group) esso tende a sfuggire a ogni tipo di classificazione e si sviluppa al dì fuori degli standard.

Parkour è movimento, creatività, gioco, disciplina, esplorazione, consapevolezza, curiosità, condivisione e “libertà d’essere”. Forgia il corpo, la mente, insegna a non arrendersi e a superare i propri limiti liberandosi da condizionamenti e schemi limitanti. Punta al costante miglioramento e al pieno sviluppo sia del potenziale che delle capacità di ciascun individuo. La sua filosofia originaria non prevede alcun tipo di competizione. Promuove i valori della collaborazione, del sostegno e dell’aiuto reciproco in un’ottica di spirito comunitario, permettendo a tutti di poter arrivare come un unico gruppo e un unico cuore pulsante alla stessa meta. Il motto è: “Si comincia insieme, si finisce insieme”. Il Parkour è una vera e propria Arte e disciplina di vita, un modo per riscoprire sé stessi, capace di unire il visibile (corpo, ambiente, movimento) e l’invisibile (mente, spirito, valori) trovando il proprio equilibrio .

Istruttori

Luca Marchini
Davide Amato
Claudio Usocchi